Proprio come l’osso delle dita del piede è connesso all’osso del piede, l’osso del piede è connesso all’osso della caviglia e questo è connesso all’osso della gamba, la #paura è collegata alla #memoria, la memoria è collegata alla #sensazione, la sensazione è collegata ad un #pensiero e il pensiero ad un #ragionamento. Cercando di sfuggire all’ansia facciamo affidamento alla ragione, la ragione ci pone #dubbi, i dubbi creano #incertezza e di nuovo sensazioni sgradite. Per sfuggire alla sensazione iniziamo ad evitare certe situazioni, prendiamo precauzioni, non facciamo più alcune cose perchè i dubbi dilagano, il senso di incapacità aumenta, la paura di aver paura dilaga. I dubbi crescono ancora e la nostra percezione cambia, tendiamo a controllare tutto il più possibile ma così facendo, tutto appare come un pericolo potenziale, si abbassa notevolmente la nostra soglia di attivazione della paura per cui se mi abituo a tenere sempre tutto sotto controllo…nel momento in cui si verifica anche il più piccolo cambiamento….vado nel panico.
Ma come si esce dalla paura?
L’errore forse più grande è quello di controllare la paura e l’ansia con la ragione, con la razionalità, perchè le emozioni lavorano con logiche diverse da quelle razionali. La paura va affrontata, non c’è altro modo, solo così posso superarla e scoprirmi #coraggioso.
Ma allora, come si affronta la paura?
Non è necessario lottare in modo impetuoso e complessivo, la nostra disponibilità ad affrontare anche l’1% dell’ansia e della paura è sufficiente perchè quell’AZIONE diversa dell’1% si collega ad una sensazione diversa dell’1% che è collegata alla nostra diversa percezione e la nostra diversa percezione vince la paura e in men che non si dica…..con la nostra disponibilità ad affrontare a piccole dosi, saremo già al 5%, poi al 7% e poi al 10% e così via. La percezione cambierà, non saremo più obbligati a difenderci e ad evitare, ci scopriremo in grado di “gestire” e la paura sarà sempre meno. Basta la nostra disponibilità ad iniziare ad AGIRE differentemente, non cercare di capire o ragionare troppo, basta la disponibilità a quell’1%.
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