“Non è necessario che l’energia impiegata per risolvere un problema sia proporzionale all’energia dissipata nel costruirlo”
Non è vero che per risolvere un problema invalidante sia necessaria una terapia molto lunga. Qualcuno potrebbe argomentare che per costruire una casa fatta bene, occorra un tempo tecnico (medio-lungo), perché si giunga in “profondità” per fondamenta solide, è vero! Quando parliamo di terapia però, parliamo di cambiamento, non di costruzione, e se guardiamo come il cambiamento avviene “spontaneamente” ci rendiamo conto che spesso avviene molto rapidamente, non necessariamente c’è bisogno di capire qualcosa o scavare nel passato per cambiare. E’ difficile che un cambiamento significativo sia prodotto da una presa di consapevolezza, piuttosto il cambiamento giunge da un’esperienza concreta che ristruttura la percezione e poi, in un secondo momento, produce consapevolezza. La Terapia Breve Strategica è un modello operativo di intervento che si basa sul “problem solving” e ormai convalidato da oltre trent’anni che ha mostrato un’efficacia ed efficienza molto alte. Si prefigge di creare un cambiamento significativo nel breve periodo (generalmente qualche mese) andando ad agire sulle logiche di persistenza di un problema o disturbo. “Breve” non significa che in due incontri si guarisce da un disturbo ma generalmente nell’arco di dieci incontri (corrispondenti a circa 5 mesi) si ottengono cambiamenti significativi in direzione della soluzione e non in anni. Lo psicoterapeuta strategico non parte dagli assunti di “normalità” o “anormalità” psichica ma è interessato al concetto di “funzionalità” o “disfunzionalità” di un determinato comportamento o sistema percettivo all’interno della realtà soggettiva del paziente. In questi termini quindi, per risolvere un problema, non è necessario ricercarne le cause nel passato ma analizzare le “ridondanze” o ripetizioni che lo mantengono nel presente (percezioni e tentate soluzioni disfunzionali che non permettono il cambiamento). La terapia quindi non si interessa al “perché” un problema esiste ma al “come” funziona nel presente. La maggior parte delle psicopatologie possono essere “sbloccate” nel breve periodo. L’uscita da questo sistema disfunzionale, il cambio percettivo e il cambio prospettico creano un nuovo e più funzionale equilibrio poiché il paziente sperimenta in prima persona la possibilità di attuare nuove strategie, gestendo in prima persona le difficoltà. Questo fa si che la terapia rappresenti un intervento radicale e duraturo nel tempo e non un mero miglioramento superficiale. Lo psicologo strategico studia il “come” e non il “perché”
“L’approccio strategico permette, più di altri, di applicare alla cura dei disturbi mentali quella combinazione di rigore e creatività che è necessaria quando si lavora con il comportamento umano, e che è la strada verso il cambiamento in tempi rapidi”
(Matteo Rampin)

Risultati di Efficacia ed Efficienza dei protocolli di trattamento nella cura dei seguenti disturbi:
Disturbi d’ansia (nel 95% dei casi)
– disturbo da attacchi di panico – agorafobia – disturbo d’ansia generalizzato – fobia sociale
– disturbo post-traumatico da stress (PTSD)
– fobie specifiche
Disturbi ossessivi compulsivi (nel 89% dei casi)– ossessioni – compulsioni – disturbi somatoformi (ipocondria, dismorfofobia, ecc..)
Disordini alimentari (nel 83% dei casi)
– Anoressia – Bulimia – Vomiting – Binge Eating
Disturbi sessuali (nel 91% dei casi)
– difficoltà di erezione – eiaculazione precoce – vaginismo e dispaurenia – disturbi del desiderio
Depressione (nel 82% dei casi)
– nelle sue varie forme
Problemi relazionali nei diversi contesti (nel 82% dei casi)
– coppia, – famiglia, – lavoro, – relazioni sociali
Problemi dell’infanzia e dell’adolescenza (nel 82% dei casi)
– disturbo da deficit dell’attenzione con iperattività, – disturbo oppositivo-provocatorio, – mutismo selettivo,– disturbo da evitamento, – ansia da prestazione, – fobia scolare – disturbo da isolamento
Disturbi legati all’abuso di Internet (nel 80% dei casi)
– la dipendenza dalla rete – la information overloading addiction: quando le informazioni non bastano mai– lo shopping compulsivo in Rete – on-line gambling: ovvero le scommesse in rete – il trading on-line compulsivo– la chat dipendenza – la dipendenza da cybersesso.
Dagli studi condotti e pubblicati in, Brief Strategic Therapy (Nardone G., Watzlawick P., Rowman & Littlefield Publishers Inc, MD, USA, 2004 ) in, Comprendre et traiter la souffrance psychique (Mony Elkaim, Ed Du Seuil,2007) G. Castelnuovo, E. Molinari., G.Nardone, A. Salvini “L’efficacia della psicoterapia”, in Dizionario internazionale di psicoterapia, Garzanti 2013; seguendo i parametri internazionali per la valutazione della efficacia ed efficienza dei diversi modelli, dal gruppo di ricerca del Centro di Terapia Strategica di Arezzo (che annovera 138 Centri affiliati ), nell’arco di 10 anni su un campione di 3.640 casi trattati, comprendente le varie patologie psicologiche, ben 86% con punte del 95% dei casi è stato risolto, mediante un trattamento di durata media pari a sole 7 sedute. Tutto questo senza l’uso di alcun tipo di farmaci.
“un comportamento può essere compreso solo all’interno del contesto di riferimento, perciò ciò che può apparire “folle” non è necessariamente il prodotto di una mente malata ma può essere l’unico comportamento possibile difronte ad una situazione ingestibile o assurda”
Dott Paolo Fratagnoli Psicologo-Psicoterapeuta specialista in Psicoterapia Breve Strategica ad Arezzo e Siena (Asciano)

Psicologo Psicoterapeuta Arezzo via Erbosa 25
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