«Quando cammino ho paura di cadere, di perdere l’equilibrio»
“Ok e cosa fai per questa paura?”
«Guardo giù, guardo i piedi, mi fermo, ho troppa paura»
“D’accordo e facendo così trovi equilibrio?”
«No, ho la sensazione di cadere»
“Vedi, l’equilibrio è dato da un’oscillazione di opposti, l’equilibrio è dinamico, è nel movimento. Pensa a quando da piccolo tenevi una pertica molto lunga sul palmo della mano, pensa alla soddisfazione di vederla nella sua altezza e di avvertirne il peso nel centro del tuo palmo, di averne il controllo…eri costretto a muoverti, fare qualche passo oppure, fissandone l’estremità, a muovere continuamente la mano. L’equilibrio si sperimenta nel movimento. Se ti ostini a trovare una posizione statica fallisci. Se avverti una vertigine e ti fermi per cercare di sentire l’equilibrio….allora lo perdi….è come da bambino pretendere ti tenere la pertica con la mano immobile…”
(mi guarda stupito)
“Bene, e quando vai in bici, l’equilibrio come lo trovi?”
«ah, non certo restando immobile, pedalando»
“esatto”
«è vero, non ci avevo mai pensato»
“bene così scopriamo che tutte le volte che hai avuto questa sensazione in realtà con le intenzioni migliori…forse l’hai alimentata…”
«è così, è proprio così»
“bene, perciò la prossima volta che succederà saprai anche cosa fare vero?”
«sì, devo muovermi»
“esatto, devi fare dei piccoli movimenti spostando il peso da un piede all’altro…è così che i centri dell’equilibrio si ricalibrano, hanno bisogno di informazioni dall’ambiente, di sensazioni corporee, se ti fermi non arrivano…se ci pensi bene quando camminiamo siamo in equilibrio e questo equilibrio è dato da una continua oscillazione tra equilibrio e disequilibrio poiché ad ogni passo, per avanzare, cadiamo e mettiamo l’altro piede…”
«ok lo farò»
Se ti irrigidisci nei soliti comportamenti…ti irrigidisci e diventi più fragile. Il nostro stare bene è un equilibrio….che inevitabilmente non può essere raggiunto pretendendo di essere sempre al top, di non sperimentare ansia, di non avere momenti di paura, è proprio come l’equilibrio del camminare, se lo pretendo cado, devo imparare a gestirlo..
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